Nella foto di Dante Bonino, il Principe Alberto II di Monaco premia i campioni del Mondo (da sinistra) Valentina Basei, Caterina Venturini, Francesca Carlini, Luigi Grattapaglia e Simone Nari

 

 

Se sul campo l'Italia ha trionfato nell' undicesima edizione del Mondiale Femminile & Senior di Alassio, svettando nel medagliere con 3 medaglie d'oro, una di argento e 2 di bronzo, la Federazione Italiana Bocce e il Colba (Comitato Organizzatore Locale Bocce Alassio, presieduto da Carlo Bresciano, già promotore dell'Europeo Maschile 2018 e del Mondiale Giovanile del 2019), hanno letteralmente stravinto la sfida, raccogliendo i consensi del folto pubblico, e soprattutto delle massime autorità presenti, in primis del Principe Alberto II di Monaco, spettatore appassionato e attento delle due finali del mattino vinte dall'Italia e valide quale 39esima Coppa Principe di Monaco, da questa edizione assegnata per la prima volta anche alle coppie femminili. Toni entusiastici pure da parte del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e del sindaco di Alassio, Marco Melgrati, che non hanno lesinato applausi agli atleti in campo.

 

“Un bel sabato di sport e il prosieguo di una stagione esaltante per l'Italia sportiva. Una serie positiva anche per la nostra Regione, sotto il profilo della visibilità nel binomio sport e turismo. La presenza del Principe Alberto è una conferma dell'amicizia che lo lega alla nostra Regione, non solo in versione sportiva. Un enorme complimento al Comitato Organizzatore. Le bocce sono una disciplina di tradizione ligure e le prove che ho visto sono state davvero avvincenti.  Lo sport ha dimostrato di essere un traino importante per la ripartenza”.

 

Sono state le prove a coppie ad aprire la giornata iridata. Il suono della sirena indicante il termine del tempo regolamentare, ha introdotto gli attimi conclusivi del doppio successo azzurro. Simone Nari, 49enne ligure valbormidese di Ferrania, e Luigi Grattapaglia, 31enne astigiano, hanno chiuso trionfando la decima giocata. Sul punteggio parziale di 6-3, Grattapaglia ha colpito il punto del francese Belay scatenando l'urlo del pubblico. La finale si era aperta con un annullo sul pallino del transalpino Chirat. Questi i successivi parziali a scandire le giocate fra i quattro solisti : 0-2, 1-2, 3-2, 4-2 (in una giocata in cui gli azzurri erano rimasti con 4 bocce in mano contro zero), 4-3, 5-3, 6-3, 6-3 (dopo annullo di Chirat) e appresso le 3 bocciate vincenti di Grattapaglia a sancire la vittoria finale. 18 su 20 la media bocciata di Gigi, 20 su 23 le bocce utili in accosto di Simone. Il cammino del tandem italiano si era aperto con i successi ai danni della coppia algerina, per poi soffrire contro gli ostici argentini Apez-Pretto, battuti sul filo di lana (8-7), e appresso le vittorie nei quarti sul tandem serbo (9-6) e in semifinale contro gli esperti sloveni, Sever-Premru. Per Nari, che ha conquistato la maglia azzurra dopo dieci anni, si tratta del quinto oro iridato, il settimo per Grattapaglia.

 

Hanno invece brindato alla loro prima medaglia d'oro mondiale, l'altra ligure della Val Bormida, la 26enne Francesca Carlini, e la veneta di Conegliano, la 25enne Valentina Basei. Qualificate al primo posto della poule, hanno respinto il tentativo marocchino di Targhaoui-Ziliotto , per poi prevalere in semifinale sulle slovene Petric-Zule. La sfida conclusiva contro le croate Bajric-Marelja Bosnjak, è durata 9 giocate, tutte centellinate. Tranne la seconda, l'unica in cui le azzurre sono state costrette a pagare 4 punti. Appresso la rimonta (3-4, 4-4, 5-4). Il botta e risposta si è fatto avvincente col trascorrere dei minuti : 5-6, 6-6, 6-7, 8-7 con l'aggiunta del punto d'oro da parte di Valentina.

 

E' stata la campionessa in carica, la 28enne friulana Caterina Venturini, a porre il sigillo sul terzo titolo iridato per l'Italia, il quarto per la stella azzurra. Dopo tre successi nella poule, in cui ha concesso alle avversarie 8 punti sui 38 all'attivo, ha posto le basi per la disputa finale, superando gli ostici ostacoli, la croata Jelovica e l'argentina Bolatti. Di natura diversa la sfida per il titolo, dove è emerso il netto divario tecnico fra la Venturini e la svizzera Rod, abbattuta in 9 giocate sotto un pesante 13-0.

 

L'Italia ha sfiorato il poker d'oro con la coppia mista Carlini-Grattapaglia. I due freschi campioni iridati hanno faticato a contenere la precisione del duo croato, Vojkovic-Marin Cubela, partito lancia in resta : 0-3, 0-5, 0-6, 0-7, 0-9. L'annullo sul pallino di Grattapaglia nella sesta giocata ha mutato l'indirizzo del match a favore degli azzurri. La rimonta si è concretata in tre turni (4-9, 6-9, 7-9), ma sulla giocata della sirena, Cubela ha posto la ciliegina sulla torta, colpendo il piccolo bersaglio, e meritando il successo.

 

Le medaglie di bronzo portano la firma delle staffettiste Serena Traversa-Marika Depetris e della stessa Traversa protagonista nel tiro progressivo. Podi mancati per Valentina Basei nel tiro di precisione e Matteo Mana impegnato nell'individuale.

 

di Mauro Traverso

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