Chiara Gasperini, classe 2000, atleta marchigiana della specialità Raffa, portacolori della Bocciofila Lucrezia da 14 anni, praticamente da sempre, è la decima ospite della rubrica “BocceMore”. L’atleta di Fano vanta già un titolo europeo a squadre (a Sondrio ndr), due italiani juniores, e la vittoria del Master 2021, l’innovativa manifestazione federale, disputata a Terni, alla Bocciofila Boccaporco, oltre alla vittoria in numerose competizioni nazionali e regionali.

Come hai iniziato a giocare a bocce? 

“Ho iniziato a giocare a bocce grazie a un progetto con la scuola elementare. Siamo andati a giocare nella bocciofila e da lì ho continuato fino ad appassionarmi, lasciando gli altri sporti che praticavo, ovvero ginnastica e pallavolo. Ho scelto questo sport perché mi piaceva di più, mi sentivo più portata, ero più sciolta e tranquilla”.

Cosa hai provato dopo la vittoria al Master di Terni? 

“Non me lo aspettavo. Sono arrivata da un anno che non avevo vinto più di tanto. L’ultima vittoria risaliva agli Europei. Sono stata tanto contenta, ho ripreso fiducia in me stessa e infatti dall’anno scorso ho ricominciato a mettere tutta me stessa e sono arrivati i primi risultati, sono stata molto felice”. 

Quale è il tuo prossimo obiettivo sportivo? 

“Quest’anno ci sono i Giochi del Mediterraneo ed i Mondiali. Se venissi chiamata in una di queste due competizioni sarebbe una bella cosa”.

Consiglieresti a qualche tuo/tua amica di giocare a bocce? Se sì, perché? 

“Io punterei di più sulle donne, perché di uomini ce ne sono abbastanza. Ogni tanto con le amiche ci scherzo e dico ‘dai, perché non venite a provare anche voi?’ ed effettivamente alcune di loro ci hanno provato veramente”. 

Quando stai bene che cosa sei solito fare? 

“Al mattino mi alzo presto, vado subito a camminare. Anche per due ore. Spesso anche con i miei cani… Poi inizio a studiare. Quando ci sono belle giornate e sto bene preferisco stare all’aria aperta, magari in campagna, camminare”.

Quali sono i tuoi pensieri più ricorrenti? 

“Ho dei ritmi standard. Penso ad allenarmi, a tenermi in forma. Sono molto “iperattiva”, mi viene spontaneo dire “dai andiamo a fare una passeggiata”. Penso anche allo studio, alle cose più importanti. Ora sono iscritta all’Università di Scienze geologiche e pianificazione territoriale a Urbino”. 

Quali “non posso” hai interiorizzato nella tua vita? Non posso… (concludi tu la frase)??

“Amo follemente gli animali, quindi non potrei mai maltrattarli”

Quanto temi i cambiamenti nella vita? 

“Per quanto riguarda lo sport non ho problemi. Per esempio, il cambiamento di categoria mi ha esaltato. Anche se ci sono sempre ampi margini di miglioramento. Come nelle bocce, anche per il resto, non sono una persona statica quindi mi adeguo molto bene. Vivo i cambiamenti sempre in maniera serena. Ricordo quando ho cambiato università, da Scienze della Nutrizione a Scienze Geologiche. Sento di aver fatto la scelta giusta, sono iscritta da due anni, non mi ha pesato minimamente”.

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