A distanza di quattro mesi dall’Assemblea elettiva di Verona, come già annunciato dalla Gazzetta dello Sport, si è conclusa la travagliata e meschina vicenda della registrazione effettuata da Romolo Rizzoli, dell’ormai famoso pranzo tra me, lui e Luca Pancalli del 15 dicembre 2015, a nostra insaputa, e resa pubblica soltanto due giorni prima delle elezioni veronesi.


Con istanza di patteggiamento, integralmente recepita dal Tribunale Federale e qui pubblicata ai fini della massima trasparenza, si è convenuto di applicare al sottoscritto una squalifica di quarantacinque giorni, con decorrenza immediata, per le frasi sconvenienti, e non per altro, riportate dalla registrazione. Dal momento che Rizzoli non risulta neppure tesserato alla FIB, né risulta esserlo stato nel corso del quadriennio 2013-2016, il sottoscritto avrebbe potuto e voluto benissimo attendere l’esito finale di tutto il procedimento a suo carico, nella piena convinzione di ricevere una sanzione assai più ridotta per le affermazioni contrarie all’etica sportiva pronunciate nell’occasione, naturalmente non immaginando di essere registrato.


Ma il coinvolgimento del CIP, a cui è legata tutta la mia carriera, di Luca Pancalli che per la grande amicizia nei miei confronti ha voluto fungere da mero paciere nei rapporti assai aspri tra me e Rizzoli, nonché l’esigenza di non minare ulteriormente il nostro movimento sportivo, già fortemente colpito, mi ha indotto a chiudere definitivamente ed al più presto questo triste episodio, senza allungare eccessivamente i tempi di risoluzione ed evitando altre critiche ed ulteriori polemiche.


Pertanto, il Vicepresidente Vicario, Moreno Rosati, saprà sostituirmi degnamente in questo breve periodo coincidente con le ferie estive, cosciente che la nostra Federazione tornerà quanto prima a brillare di una luce ancora più intensa e rispondente alle sue vere esigenze.


Il lavoro svolto in questi quattro mesi da me e dal Consiglio Federale è stato incentrato prettamente sul rilancio di una federazione con ridotta univocità normativa, destinando i fondi a disposizione per le attività necessarie, a cominciare da quella sportiva, venendo incontro alle società affiliate, come dimostrano la recente istituzione dei CAB (Centri Avviamento Bocce) ed i prossimi bandi volti a premiare i circoli bocciofili più virtuosi (incremento di tesserati giovani, donne e disabili, organizzazione di grandi eventi).


Sarà nostro preminente scopo quello di dare certezza applicativa alle regole da rendere più snelle ed uniformi, ove possibile, per tutte e tre le specialità federali, riducendo nettamente le differenze tra loro esistenti, restituire il ruolo di primi promotori del movimento boccistico agli organi territoriali, dotandoli di tutte le necessità funzionali, tecniche ed organizzative, riqualificando l’immagine della federazione, degna di partners di rilievo, visto il suo alto contenuto sociale.


Sono tanti i tasselli da ricollocare al posto più giusto e noi cercheremo di farlo con grande entusiasmo, non senza commettere errori ma consapevoli, a costo di essere impopolari, che la federazione deve crescere e svilupparsi sempre più e la strada più corretta da seguire, per ottenere risultati di spicco, è quella del massimo impegno, del rispetto dei principi legali e democratici, della strenua difesa delle decisioni assunte, di un atteggiamento leale ed intellettualmente onesto.


Istanza di patteggiamento >>


Provvedimento Tribunale Federale - Marco Giunio De Sanctis - 11/07/2017 >>

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