Si è tinto di azzurro il Pallino d'Oro-Memorial Tommaso Arbustini, l'appuntamento internazionale organizzato dalla San Giacomo di Imperia, primo Evento Speciale per la Petanque, degli undici istituiti dalla Fib. Sono stati infatti i due atleti “nazionali” Alessio Cocciolo e Jacopo Gardella a salire sul gradino più alto della trentasettesima edizione, in un contesto elitario di 96 coppie, composte da autentici fuoriclasse, in grado di strappare alle mani di un pubblico privilegiato, gli applausi dovuti a una classe superba, a valori assoluti. In finale si sono dovuti arrendere i francesi dell'Amicale Bouliste, Oliver Sanchez e Khadher Amir, superati 13-0. Spettacolare la semifinale fra Cocciolo-Gardella e lo storico tandem vincitore di otto edizioni, Diego Rizzi-Donato Goffredo, sconfitti per 13-8. Nell'altra semifinale sono caduti Babacar Dieng e Romano Diglaudi, in campo per i colori della genovese Abg.

 

Anche l'internazionale femminile Trofeo Città di Imperia, competizione dal 2007 abbinata al prestigioso Pallino d'Oro, ha premiato due atlete azzurre, Valentina Petulicchio e Monica Scalise. Sotto le insegne della Costigliolese, hanno prevalso fra 30 coppie, in una autentica vetrina di altissimo livello. La genovese Petulicchio ha timbrato il suo quarto successo nella competizione, prevalendo 13-9 nel match conclusivo, sul tandem della Vita Nova, Carla Fogliato-Emilia Dossetto. Sul terzo gradino si sono fermate Jessica Gastaldo-Vanessa Romeo, portacolori della Biancheri Muller (7-13 contro le future vincitrici del trofeo) e Serena Sacco-Sara Ferrera, in rappresentanza della Costigliolese (5-13 contro la coppia saviglianese).

 

"Gli Eventi Speciali confermano il loro fascino in tutte le specialità - il commento del presidente federale Marco Giunio De Sanctis - Riunire i campioni della nostra disciplina consente agli spettatori presenti e a coloro che si collegano sulla web-tv federale di poter vedere la classe dei nostri atleti più valenti. Dobbiamo, però, cercare di trovare formule, finalizzate a ridurre i tempi di gioco. Partite e manifestazioni troppo lunghe non esaltano il nostro fascino, ma soprattutto non sono consone ai tempi televisivi. Per uscire dal nostro mondo e farci apprezzare all'esterno, infatti, dobbiamo adeguarci alla velocità dei tempi attuali e, comunque, alle esigenze televisive. Si deve avere il coraggio di cambiare per far diventare la nostra disciplina un prodotto apprezzabile da coloro che non ci conoscono e dai potenziali nostri nuovi tesserati e aziende partner".

 

"E' stata una bella manifestazione, ben organizzata - ha affermato il consigliere federale Sergio Ripamonti, presente all'evento - Tanti i motivi d'interesse dell'evento, che ha dimostrato come riuniore tutti i campioni della nostra disciplina dia fascino allo sport delle bocce. Gli Eventi Speciali stanno rispettando le aspettative che, col Consiglio Federale, ci eravamo prefissati".

 

 

 

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